Se adesso un qualcuno mi scuotesse con violenza per svegliarmi le ne sarei grata.
Non può essere successo,proprio a Paolo …
Ma eccolo lì in quel letto squallido d a ospedale.
IL suo corpo è pallido e legato a macchinari da strane forme.
Il volto è pieno di graffi e lividi …
Quel volto morto è del mio migliore amico,Paolo.
E’ davvero morto?
Gli prendo le mani : sono fredde anzi ghiacciate.
La verità mi colpisce come un lampo:è morto.
Le voci dei medici discutono dell’ora del decesso e inezie simili.
Morto.
Una solo parola può contenere il dolore di chi è rimasto in vita?
Vorrei urlagli nelle orecchie nella speranza che apra gli occhi.
Voglio urlagli che mi dispiace se abbiamo litigato per una sciocchezza inutile.
Una sciocchezza,Paolo,che mi ha privato del tuo ultimo sorriso.
Era stata una brutta lite.
Proprio brutta.
Paolo,ero nella tua camera e tu ti stavi preparando per uscire. Avevi quasi finito,ormai eri a capelli scuri e lisci.
Il tuo orgoglio ma non il tuo pregio.
Mi stavi ascoltando malgrado le tue attenzioni prestate alla acconciatura che ti cimentavi a fare,ti raccontavo che avevo ricevuto una proposta di uscita “alternativa” dal mio gruppo di amiche ed io ero un po’ in dubbio nell’accettarla.
Era un discorso specifico ma spesso mi accadeva.
Aspettasti educatamente la fine del mio discorso per dirmi : <<francesca se non ti va di farlo declina l’offerta e ringraziale.>>
Avevi ragione ma …
Ero quelle tipiche offerte che non potevi rifiutare,se lo facevi eri esclusa per sempre.
Non volevo essere esclusa .
Paolo, avvertisti la mia titubanza e mi guardasti,Il tuo sguardo serio aumento l’effetto tramite il colore dei tuoi occhi:un blu oltremare così profondo da essere inquietante,ressi poco quello sguardo.
<<francesca è una tua mania ucciderti?>>mi chiedesti.
Quella domanda era strana e non ne capii il significato,per lo meno non subito.
<<guarda che se si fa ciò che si desidera non si rischia niente,nessuno ti ammazzerà …>>
Ti bloccai,avevo capito dove volevi andare a finire:<<stai dicendo che non sono me stessa?>>ti chiesi in tono stizzoso ma tu ti limitasti ad avvicinarti e indicare i miei vestiti:<<si,guarda come sei vestita.>>
Indicavi i miei jeans a sigaretta marroni e il mio pullover bianco.
<<un jeans con pullover?Cosa c’è?>>ti domandai in tono di sfida.
Tu raccolsi la provocazione e con tono ironico mi spiegasti:<<niente,solo che tu odi i jeans a sigaretta e il bianco perché i primi sono scomodi e il secondo si sporca velocemente.>>
Avevi centrato.
Non c’era niente da dire.
Avevo perso.
La discussione degenerò fino a quando io non usci sbattendo la porta.
Fa freddo.
Nel giorno del tuo funerale anche la Terra è triste.
Piange la tua morte insieme a me.
Hanno chiuso la tua tomba davanti ai mie occhi …
… Distruggendo la speranza che fosse tutto un incubo.
E’ passato molto tempo?
Non lo so.
Sono persa nei miei pensieri senza effettivamente esistere.
Solo una telefonata mi ha riportata alla realtà.
C’è tua madre Paolo dalla altra parte del telefono e mi ha chiesto di andare a casa vostra,deve darmi una cosa.
La tua casa è nel silenzio più totale anche quando tua madre parla,resta così.
Silenziosa.
Tua madre mi ha condotto nella tua stanza,questa addirittura è rimasta invariabile nel tempo: sul letto sono sparse varie camicie con sbuffi alle maniche(non esagerati) e sulla tua poltrona preferita sono rimasti dei pantaloni classici neri.
Il tuo stile,che si può considerare serissimo o elegantissimo a secondo dei propri pensieri.
Tua madre mi consegna una lettera.
La lettera è indirizzata a me e, tu sei il mittente, tua madre si allontana con discrezione proprio come avresti fatto tu.
Scendono così già le prime lacrime.
Paolo la tua lettera contiene ciò che mi volevi insegnare e io non ho mai voluto capire e forse mai riuscirò a capire.
E come se l’avesti previsto,la busta contiene una tua foto che per poco non mi fa scoppiare a ridere:sei tu vestito all’ultima moda con tanto di capelli alzati.
Quasi non ti riconoscevo,la foto riporta una frase:<<un omaggio per te milady.>>.
La foto mi fa capire ciò che mi volevi dire:<<se ti fai influenzare troppo dagli altri , va finire che neanche un tuo parente o un amico non ti riconoscerà.>>
Ciò che vuoi dirmi è questo,Paolo?
Lasciarsi uccidere da chi non ci vuole liberi è un atto di tradimento verso chi ci ama e soprattutto per noi stessi …
Paolo oggi a scuola è successa una cosa: una delle ragazze che io consideravo amiche ha iniziato a prendere in giro una studentessa del primo,la ragione perché :<<perché è stana >> cosi mi ha detto.
La parola strana mi ha ricordato le tue parole durante la nostra lite:<<che persone sono se ti prendono in giro per simili sciocchezze come il modo di vestire o che altro? Una persona non è strana per questo e soprattutto la stranezza non è un difetto!!>>.
Quando ho visto quella ragazza sul punto di piangere ho reagito prendendo le difese di quella ragazza,alle mie “amiche” gli ho detto di tutto.
Quando le ho lasciate sbalordite ho preso la vittima e mi sono incamminata assieme a lei.
Lei è scoppiata a piangere.
Paolo,oggi ho fatto un giuramento:<<mi terrò stretta la mia individualità e vivrò anche per te.>>
Queste parole le ho detta davanti allo specchio della mia camera mentre aggiusto il mio nuovo taglio di capelli:Adesso sono cortissimi e hanno una ciocca di lato blu oltremare,in onore dei tuoi occhi.
E’ passato del tempo dal mio giuramento e dalla tua morte.
Avvolte il mio cuore viene avvolta dalla tristezza della tua perdita.
In questi momenti mi domando :<<e se avessi capito prima i tuoi insegnamenti,saresti ancora qui Paolo?>>
Vorrei rivederti almeno una volta per dirti quanto mi dispiace per quella lite e …
… Le mie lacrime sono state improvvisamente arrestate da un gelo improvviso,però era un gelo quasi familiare il quale possiede un suono indistinto …
E’ la tuo voce Paolo che si scusa con me.
Sono pietrificata e un pensiero ha conquistato la mia mente,sono io a doverti ringraziare …
Le parole sono bloccate in gola e così un solo cenno del mio capo e il vento diventa un dolce abbraccio, poi il nulla solo il mio sussurro:<<paolo ti voglio bene>>
Non penso che sia venuta un granchè e mi scuso per i probabili errori di grammatica(non sono molto brava
)
